IL PIPISTRELLO
Il pipistrello è collegato alla stregoneria e alla morte in molte culture diverse. Questa associazione nasce dall’usanza di volare di notte e di dimorare in caverne e rovine. I pipistrelli sono stati associati alle streghe durante il Medioevo, quando si credeva che le streghe fossero aiutate da demoni in forma di animali. Una delle forme più comuni di questi
demoni era appunto il pipistrello. Il sangue di pipistrello era anche usato nella magia nera per la preparazione di pozioni magiche e unguenti. Quando le streghe divennero fortemente associate ad Halloween, anche i pipistrelli lo divennero. Oggi i pipistrelli sono ancora temuti in molte parti del mondo, e in molti li credono ancora creature del demonio. Ma per fortuna per i pipistrelli, ci sono anche luoghi dove sono associati ad eventi positivi: ad esempio, in Polonia e in Cina il pipistrello è simbolo di felicità e longevità; gli aborigeni Australiani rispettano i pipistrelli e credono che far loro del male tolga anni di vita. Nella religione degli Sciamani il pipistrello rappresenta protezione, fortuna, rinascita. E’ un guardiano della notte e una guida delle vite passate.
LA ZUCCA JACK-O’-LANTERN
Halloween non sarebbe lo stesso senza i sorrisi un po’ cattivi delle
zucche illuminate. Intagliare zucche è divertente per grandi e piccoli,
ma è un’attività che nasce più di 2000 anni fa. L’origine di
Jack-o-lantern nasce in Irlanda, dove delle rape svuotate venivano
intagliate e usate come lanterne, per illuminare la strada nella notte
di Halloween ma soprattutto per spaventare e scacciare i fantasmi. In
Scozia lo stesso si faceva con la pianta del cavolo, e aveva nome di
torcia “kail-runt”. Il nome Jack-o-lantern invece veniva usato per i
cosidetti fuochi fatui, cioè quelle luci fosforescenti che a volte
appaiono vicino alle paludi dopo il tramonto. Secondo antiche tradizioni
Europee, queste misteriose luci sono le anime scacciate sia dal
Paradiso che dall’Inferno, condannate così a passare l’eternità senza
meta. Si diceva anche che fosse pericoloso vederle, perchè potevano
indurre gli umani a seguirle nelle paludi per poi affogarli. Nei tempi
moderni le lanterne intagliate nelle zucche sono usate dalle streghe per
far luce agli spiriti dei morti, quelli a cui si voleva bene!, che
tornano nel mondo dei vivi la notte di Halloween.
FANTASMI E SCHELETRI
Sono la diretta associazione tra Halloween e la morte/rinascita. Samhain
era la festa dei morti celebrata dagli antichi Celti il 1° novembre.
Anche se oggi fantasmi e scheletri sono accumunati alle figure di
vampiri, licantropi etc. il loro significato è molto diverso: il
Neopaganesimo e il Wicca infatti li vede come simboli di reincarnazione.
In queste religione la morte non è vista come una fine ma come una
parte del ciclo perpetuo di nascita, morte e rinascita. Le streghe li
utilizzano per tenere lontano gli spiriti maligni.
IL GATTO NERO
Per molte persone sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Molte
persone superstiziose hanno paura se un gatto nero attraversa loro la
strada. Il gatto era venerato in Egitto, dove la dea Baset aveva forma
di testa di gatto e associato alla dea Nordica Freya. Durante il
Medioevo il gatto nero divenne simbolo del diavolo. Si credeva che anche
i gatti fossero dei famigli cioè delle entità demoniache servitrici
delle streghe. Nei roghi che uccisero tante donne accusate di
stregoneria, furono innumerevoli i gatto neri che trovarono la morte,
nel nome di Dio. E’ risaputo che il gatto ha grandissimi poteri magici e
psichici.
IL GUFO
Durante il Medioevo, molte persone credevano che i gufi avessere a che
fare con la stregoneria. Si credeva che la notte di Halloween, demoni in
forma di gufi viaggassero assieme alle streghe e ai loro gatti a bordo
di manici di scopa per andare al Sabba delle Streghe. I gufi erano
quindi anch’essi dei famigli, e di alcuni si credeva addirittura che
fossero streghe travestite. Ragion per cui vedere o sentire un gufo era
fonte di paura per molte persone. Anche nell’antica Roma il gufo era
uccello di malaugurio: la loro presenza indicava cattiva fortuna, il
gufo era chiamato STRIX dai Romani, parola che significa STREGA e a
tutt’oggi c’è chi pensa che sentire un gufo nel buio della notte indichi
morte o cattivi presagi. Ma non tutti mettevano in relazione il gufo e i
cattivi presagi: gli antichi Greci lo ritenevano un uccello sacro,
accompagnatore di Atena la dea della saggezza e patrona della città di
Atene. Ecco perchè il gufo è anche definito un uccello “vecchio e
saggio”. Il gufo accompagnava anche la dea della guerra degli antichi
Romani, Minerva. Il gufo è un simbolo molto fortunato per le streghe, e
per le persone nate sotto uno dei tre segni di Terra Toro, Vergine e
Capricorno. Gli Indiani d’America credono ancora oggi che il gufo sia il
messaggero dei morti, mentre i maghi Peruviani lo usano nei loro
incantesimi per combattere la magia nera.
IL CALDERONE DELLA STREGA
Le streghe sono spesso rappresentate mentre rimescolano il contenuto di
un grande calderone sopra il fuoco. Dentro la sua misteriosa pentolona,
nera come la pece, strani ingredienti vengono mischiati per creare una
pozione magica. Il calderone è uno strumento molto potente che combina
le influenze degli antichi elementi di Aria, Fuoco, Acqua e Terra. La
sua forma rappresenta Madre Natura, e le tre zampe su cui poggia
corrispondono a: i tre aspetti della Triplice Dea; le tre fasi lunari; e
i tre numeri magici. Inoltre, il calderone è simbolo di trasformazione
in senso fisico e spirituale, di illuminazione, saggezza, rinascita.
Anche se di solito il calderone è associato a figure femminili, sono da
ricordare anche figure maschili che lo utilizzavano: ad esempio il dio
nordico Odino, il dio hindu Indra, lo scozzese Bran e il celtico
Cernunno. Inoltre il calderone è anche stato associato al Santo Graal,
che prima di essere incorporato dalla religione Cristiana come il calice
da cui bevve Gesù nell’Ultima Cena, faceva parte della tradizione del
Paganesimo Anglosassone come simbolo di reincarnazione e del ventre
della Dea.
IL MANICO DI SCOPA
Durante il Medioevo e il Rinascimento si pensava che i manici di scopa
fossero il primo mezzo di trasporto delle streghe. Per volare le streghe
usavano uno speciale unguento fatto di erbe velenose, grasso ed altri
ingedienti. Poi si dicevano degli incantesimi e la strega si cospargeva
il corpo e il manico di scopa con questo unguento. Potevano addirittura
diventare invisibili mentre volavano. Oggi la scopa è un simbolo in
stregoneria: serve a “spazzar via” la negatività, la sfortuna e il
maligno.
IL RAGNO
Anche i ragni furono associati alle streghe durante il Medioevo, anche
se all’infuori delle favole, le streghe non creavano mai pozioni con
“zampe di vedova nera” come a volte si dice nelle filastrocche. La
superstizione vuole che il ragno sia portatore di cattive vibrazioni,
capace di fare del male a uomini e animali anche solo con la vicinanza.
Eppure, per molte streghe dell’età moderna il ragno è simbolo di fortuna
e ricchezza. Gli Sciamani lo considerano simbolo di creatività. Se
trovate un ragnetto che tesse la tela in un angolo della vostra casa,
siate sereni poichè porta fortuna!
I COLORI NERO E ARANCIONE
I colori tradizionali di Halloween sono il nero e l’arancione. Il NERO è
il colore usato da molte streghe, non per il motivo che tutti pensano,
bensì per la sua abilità di ostacolare e addirittura annullare il
maligno, e di assorbire a neutralizzare energie negative. Il NERO è
anche il colore sacro delle deità pagane che governano il mondo dei
morti. L’ARANCIO riflette la natura agricola di Halloween, che risale
alle epoche pre-Cristiane. L’ARANCIO essendo il colore delle zucche e
delle foglie d’autunno, evoca lo spirito delle stagione. Insieme questi
due colori creano un simbolo molto potente che è ricco di leggende,
tradizioni, magia e mistero: la vera essenza di Halloween!Fonte: Il Rifugio Degli Elfi
2 commenti:
Ciao Shane :)
Bello questo viaggio nella simbologia di Halloween, tante cose sinceramente non le conoscevo prima di questa lettura :)
Un saluto, buona festa a questo punto e a presto! :)
Cara Shane, questo post mi piace veramente, qui abbiamo tutto per festeggiare per bene, Halloween e io se anche non piace tanto perché lo ritengo un po macabro, ci sto ugualmente, perché vedo che tutti si divertono!!!
Ciao e buona domenica con un abbraccio e un sorriso:) sorridere fa bene!
Tomaso
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